Dopo Sebring, il pilota varesino ufficiale Ferrari nel secondo round del Mondiale Endurance bissa il successo di classe LMP2 Pro-Am insieme a Perrodo e Nielsen sulla Oreca del team AF Corse al termine di una gara pazzesca iniziata dal primo posto assoluto della LMP2 grazie al suo exploit in qualifica
Spa (Belgio). Due su due: dopo aver vinto all’esordio a Sebring, Alessio Rovera mette il sigillo sulla seconda vittoria nella classe LMP2 Pro-Am alla 6 Ore di Spa, secondo round del Mondiale Endurance disputato sabato sul leggendario circuito belga. Il pilota varesino, ufficiale Ferrari, ha condiviso il successo con François Perrodo e Nicklas Nielsen al volante della Oreca 07 motorizzata Gibson e gestita da AF Corse al termine di una corsa pazzesca, interrotta più volte a causa di uscite di pista e del diluvio sopraggiunto dopo la prima ora di gara, nella quale l’equipaggio del team italiano ha dovuto anche gestire una penalità di tre minuti dovuta a un’infrazione commessa in regime di safety car.
Rovera ha disputato il primo e gli stint finali, ma soprattutto è stato autore di un giro super nella qualifica di venerdì, quando con il crono di 2’04”246 ha centrato la pole position assoluta della categoria LMP2, coronando al meglio la sua prima qualifica al volante di un prototipo. Poi in gara è arrivata la vittoria in classe Pro-Am, risultato fondamentale per rinsaldare la vetta della classifica nel FIA World Endurance Championship, e il nono posto della generale LMP2. E ora lo sguardo è già rivolto al terzo round del FIA WEC in giugno, la 24 Ore di Le Mans, la gara per eccellenza, anche se prima arriva l’importante impegno europeo del prossimo weekend, con Alessio che affronta il round casalingo dell’European Le Mans Series sul circuito di Imola.
Rovera dichiara al termine della 6 Ore di Spa: “Chiaramente sono molto felice del lavoro svolto in qualifica. Ottenere una pole position di LMP2 all’ultimo giro è stata un’emozione che abbiamo condiviso con tutta la squadra. Un momento che resterà. Sono contento anche del risultato in gara, certamente non abbiamo potuto inventarci molto: con tutte le interruzioni e full course yellow era più una lotta per la sopravvivenza e cercare di stare in pista anche quando eravamo con gomme slick sul bagnato. Ora prima Imola e poi Le Mans, arrivano degli impegni fondamentali e Spa è stato un buon banco prova”.