Al volante della 296 GT3 del team AF Corse - Francorchamps Motors, il pilota ufficiale del Cavallino insieme a Pier Guidi e Rigon è protagonista di una gara d’autore nella grande classica belga, ma a un passo da una meritata vittoria l’equipaggio è beffato da un imprevisto senza precedenti all’ingresso della corsia box e deve accontentarsi del secondo posto finale. Ora la 4 Ore di Imola su prototipo
Termina nella maniera più crudele, seppure al cospetto di un secondo posto assoluto di prestigio, la 24 Ore di Spa di Alessio Rovera, al via al volante della Ferrari 296 GT3 numero 51 di AF Corse - Francorchamps Motors in equipaggio con Alessandro Pier Guidi e Davide Rigon. Dopo essere più volte balzati al comando della grande classica belga, secondo round endurance del GT World Challenge Europa, e dopo aver condotto a lungo fino a meno di un’ora dal traguardo, a un passo da una meritata vittoria Rovera e compagni sono stati beffati da un imprevisto senza precedenti a questi livelli all’ingresso della corsia box. Pier Guidi, in quel momento al volante, l’aveva imboccata per effettuare l’ultimo pit-stop della corsa.
La Ferrari è stata costretta a fermarsi e ad accodarsi a causa di un’altra vettura rimasta piantata proprio nello stretto ’“imbuto” che porta ai box, ostruendo il passaggio. La conseguente perdita di tempo prima che l’auto fosse rimossa ai tre ferraristi è costata la leadership e la vittoria ormai “acquisita” e solo la rimonta compiuta nei minuti finali ha fatto risalire l’equipaggio italiano fino alla seconda posizione e quindi almeno sul podio. Il risultato è in ogni caso pesantemente condizionato dall’episodio finale in entrata box, che alla resa dei conti non può però offuscare tutto quanto di buono mostrato nella settimana di Spa, con tanto di terzo posto ottenuto da Rovera in SuperPole e poi una condotta di gara generale priva di errori e ben gestita strategicamente da tutta la squadra. Il pilota varesino si è sempre distinto nei propri turni di guida, sia sull’asciutto (terzultima ora compresa) sia sul bagnato che ha caratterizzato la corsa fin dalla serata di sabato e fino a domenica mattina, compiendo anche una brillante rimonta in piena notte, riportando la 296 GT3 nelle zone alte della classifica.
“Le nostre performance sono state davvero ottime - ha dichiarato Rovera -, sia su asciutto sia con il bagnato, ma forse proprio per questo ciò che è accaduto poco prima dell’ultimo pit-stop diventa ancora più difficile da accettare. E’ stato davvero triste guardare in volto tutti i componenti della squadra e tutti i ferraristi al box e anche quando pensi a quanto sia difficile arrivare fino a quel punto, a un passo dalla vittoria in una gara così complessa, con così tante auto al via e in condizioni così diverse lungo l’arco delle 24 ore, non sai se mai ti ricapiterà. Dobbiamo voltare pagina immediatamente e concentrarci sugli impegni delle prossime settimane”.
E l’impegno arriva immediato: il prossimo weekend (5-7 luglio), infatti, Rovera tornerà in gara fra i Prototipi nel terzo round dell’European Le Mans Series: appuntamento alla 4 Ore di Imola al volante della Oreca 07 Gibson di classe LMP2 preparata da AF Corse e condivisa con François Perrodo e Matthieu Vaxiviere.